Regione Lombardia: obiettivo sviluppo sostenibile attraverso la rigenerazione urbana e territoriale

Regione Lombardia: obiettivo sviluppo sostenibile attraverso la rigenerazione urbana e territoriale

Regione Lombardia: obiettivo sviluppo sostenibile attraverso la rigenerazione urbana e territoriale Paola Balzarini

Il 29 Novembre scorso è stata pubblicata sul BURL la legge regionale 26 Novembre 2019 n. 18 che prevede e disciplina le misure di semplificazione e incentivazione per la rigenerazione urbana e territoriale e per il recupero del patrimonio edilizio esistente, in linea con la strategia regionale di riduzione del consumo di suolo.

La legge persegue lo scopo di facilitare e rendere più convenienti gli interventi di rigenerazione urbana nelle aree degradate, sottoutilizzate o dismesse, di rigenerazione territoriale, per risolvere situazioni di degrado urbanistico, infrastrutturale, ambientale o sociale con ricadute sovralocali, e di recupero edilizio degli immobili, nell’ottica dello sviluppo sostenibile da attuarsi anche mediante gli strumenti di partenariato pubblico-privato e di programmazione negoziata previsti dalla normativa regionale. Il legislatore ha introdotto semplificazioni procedurali per accelerare i processi di individuazione degli ambiti di rigenerazione, per recuperare gli immobili dismessi, per agevolare i cambi d’uso con applicazione del principio di indifferenza funzionale e per consentire gli usi temporanei con finalità di recupero e valorizzazione del costruito.

I Comuni, anche in accordo con altri enti territoriali, potranno altresì avviare processi di rigenerazione intercomunale sfruttando forme di perequazione estesa al territorio di più comuni, anche attraverso la costituzione di un fondo finanziato con risorse proprie e con quote di oneri di urbanizzazione e risorse conseguenti alla realizzazione degli interventi concordati.

La promozione degli interventi di rigenerazione e di recupero del patrimonio edilizio esistente e degradato si attua anche attraverso misure di incentivazione quali la riduzione degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione e il riconoscimento di bonus volumetrici, inclusi quelli riconosciuti alle aree destinate a grandi parchi intercomunali da perequare prioritariamente negli ambiti di rigenerazione urbana. Al contempo, sono previsti disincentivi, con aumento percentuale del costo di costruzione, per gli interventi che consumano suolo agricolo e per quelli di logistica o autotrasporto non incidenti sulle aree di rigenerazione.

avv. Paola Balzarini

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